Dopo un anno e mezzo di Covid, un campo estivo che aiuti tuo figlio a essere più forte e sereno è l’elemento chiave che distingue un’esperienza formativa straordinaria da un semplice “parcheggio a tempo”.

Se vuoi sapere come fare la scelta giusta per il tuo bambino, devi assolutamente sapere che…

Quando pensiamo all’estate dei nostri figli, la prima cosa che ci viene in mente dopo un periodo così lungo di chiusure e isolamento è di farli stare il più possibile al mare. Però magari a giugno e luglio siamo ancora al lavoro e… chi li porta?

Allora magari pensiamo a un bel campo estivo nella natura. Fantastico, giornate intere a giocare all’aria aperta insieme a tanti altri bambini.

Ma… c’è un enorme “però”.

Lascia che te ne parli, da mamma a mamma che ci tiene al benessere dei propri figli.

Dopo questo lungo periodo appena attraversato, fatto di rigide misure di allontanamento sociale, di limiti, di solitudine, di mancanza di compagni e di gioco, i bambini non hanno solo bisogno di tornare ad essere bambini (gioco libero, relazione, avventura, scoperta, immaginazione).

I nostri figli hanno bisogno di essere aiutati nel riconoscere e nel superare le paure che si sono accumulate in questi mesi terribili.

So che in cuor tuo lo sai anche tu.

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Nei bambini più piccoli, il disagio psicologico può manifestarsi con problemi comportamentali nuovi o in peggioramento, difficoltà a separarsi dai genitori o da chi si prende cura di loro, o sintomi somatici o disturbi del sonno e dell'appetito. I bambini più grandi possono anche sperimentare paura, nervosismo, stress, irritabilità e ipervigilanza”, ha dichiarato Archana Basu, psicologa clinica infantile e dell'adolescenza presso il Massachusetts General Hospital e la Harvard Medical School.

“Siamo ancora nel mezzo di questo disastro di massa di proporzioni globali. Non sappiamo ancora nulla degli effetti a lungo termine sulla salute mentale su larga scala di bambini e adolescenti. Non c’è dubbio che stiamo andando incontro a notevoli difficoltà quando ci sarà da adattarsi alla vita normale”, continua la ricercatrice.

"Alcuni diventano frustrati e irascibili, si rinchiudono nelle loro stanze per settimane, rifiutandosi di fare la doccia, di mangiare o di lasciare i loro letti", ha affermato Zanonia Chiu, la psicologa clinica di fama internazionale che sta studiando gli effetti della pandemia su bambini e adolescenti.

Mentre il direttore generale dell'UNESCO Audrey Azoulay ha avvertito che "la scala globale e la velocità dell'attuale interruzione del percorso scolastico è un evento senza precedenti”.
 

Sono tantissime le associazioni di pedagoghi e formatori specializzati che consigliano ai genitori di far partecipare i propri figli a programmi specifici per ridurre l'ansia indotta dall'incertezza.

C’è però una verità su cui sono tutti d’accordo: per compensare questo tipo di disagi più o meno visibili sono necessari modi creativi, come la corretta gestione delle emozioni e il potenziamento delle abilità sociali.

Che dire? È una fatto più che comprensibile, non credi?

Forse lo stai già sperimentando tu in prima persona, magari vedi in tuo figlio segnali di irrequietezza, iperattività, rabbia, disimpegno, mancanza di stimoli, noia, non rispetto delle regole.

O forse non te ne sei resa conto, ma purtroppo tutti i bambini hanno vissuto un trauma a vari livelli. Basta pensare al bombardamento mediatico e al terrorismo psicologico a cui sono stati esposti così a lungo…

Un anno come quello appena trascorso, per un bambino al di sotto dei dieci anni, significa aver costruito delle convinzioni, degli atteggiamenti, delle abitudini che vanno immediatamente ristrutturate per evitare di fare danni importanti nel presente e anche nel futuro.

Hanno accumulato una serie di emozioni negative create da paura, stress, rabbia, ansia, isolamento, che non passano con il passare del Covid e che devono essere affrontare e superate.

Altrimenti, come purtroppo hai letto, le conseguenze a lungo termine sui nostri figli possono essere devastanti, non solo sul percorso scolastico, ma anche sul loro benessere emotivo nella fase più importante della loro crescita.

Per questo è necessario occuparsi in maniera specifica di aiutare i bambini a ristrutturare le proprie idee, le proprie sicurezze, le proprie convinzioni ed è possibile farlo solo attraverso educatori specializzati che si occupano ogni giorno di potenziare l’aspetto emotivo nei bambini.

I Campi Estivi 11eLode sono l’ideale per aiutare tuo figlio a costruire e a potenziare le sue naturali “difese mentali”, ad essere più forte, più aperto, più sicuro, a migliorare la sua capacità di gestire le emozioni e di relazionarsi con gli altri. 

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Il bambino viva la giornata in 11eLode giocando! Non si rende minimamente conto dell’aiuto emotivo che riceve, eppure ogni attività, ogni gioco o proposta di movimento e sperimentazione è finalizzata a questo.

I CAMPI ESTIVI 11ELODE SONO UNICI PERCHÉ:

E non mancano certo le attività all’aria aperta!

Oltre a un meraviglioso Open Space interno di 180 metri quadrati realizzato interamente in legno, parquet e materiali naturali, 11eLode ha a disposizione un grande spazio esterno, dove si fanno tantissimi giochi destrutturati e attività divertenti (e formative) in cui si usano le mani, la creatività, la fantasia, la mente, il corpo e le emozioni.

LE ATTIVITÀ DEI CAMPI ESTIVI 11ELODE:

I Campi Estivi 11eLode sono connubio perfetto per offrire a tuo figlio un’esperienza di altissima qualità formativa, che lo farà immergere in un’atmosfera divertente, magica, stimolante, allegra, positiva.

E lo aiuterà a superare finalmente tutte le difficoltà, i limiti e le paure che si sono accumulate in quest’annus horribilis!

Prenota subito una visita al Centro 11eLode al numero 392 088 55 98 e vieni a scoprire di persona tutto quello che ti ho appena raccontato.

Avrai l’opportunità di incontrare le Educatrici, scoprire le attività dei Campi Estivi 11eLode e discutere con loro delle specifiche esigenze di tuo figlio e della tua famiglia.

Ti aspetto.
Cristina Bari