“Riesce ad esprimere le emozioni mentre prima era più chiuso”.

Scritto in ambito: Bambini | Emozioni | Testimonianze

Marco frequenta 11eLode da un paio di mesi e io mi sono resa conto intanto che lui ci viene con piacere e vi assicuro che non è affatto scontato. Lui comincia le cose con entusiasmo ma poi le abbandona. Invece da voi viene con piacere e quindi questa è già una cosa importante.

Mi sono accorta che ha sviluppato dei nuovi concetti, il concetto di ansia per esempio, il concetto di gioia e adesso riesce ad esprimere le emozioni mentre prima era più chiuso. È diventato più espansivo e più affettuoso nei miei confronti e io di conseguenza ho capito dove sbagliavo. Così anch’io sto cambiando e stiamo trovando più equilibrio anche nel rapporto mamma-figlio.

Anche in famiglia è più affettuoso e soprattutto manifesta di più le sue emozioni, cosa che prima non faceva. Noto più disponibilità all’abbraccio, alla dimostrazione di affetto con tutti noi. È questo che vedo tutti i giorni, lo vedo più affettuoso, più vicino a me, più consapevole delle cose e delle emozioni, nell’esprimerle, nel descriverle.

Quando torno a casa, se lui ha avuto un problema a scuola riesce a parlarmene, prima non riusciva neanche a definirli, ora mi dice “io con quella persona penso di avere questo problema”, come se fosse diventato consapevole, e soprattutto me le viene a dire, cosa che prima non faceva. Ti faccio l’esempio del diario dove lui scriveva le sue cose, ora invece me le racconta. E sulla base di quello che mi ha detto, io sono andata a parlare con la maestra: l’incontro è stato proficuo perché io sono riuscita a spiegare a lei quali erano le problematiche, come il bambino vedeva la maestra e il suo atteggiamento e lei ha corretto il tiro.

Dal punto di vista scolastico lui non ha mai avuto grandi problemi, tranne che per la scrittura e la calligrafia, ma lo vedo più consapevole, più sereno e più aperto. Lo vedo cambiato dopo due mesi e la cosa importante è che, conoscendolo, se lui non stesse bene con voi non ci verrebbe e questa per me è la prova del 9.

Poi gli incontri con Cristina, le feste e gli appuntamenti sono molto utili perché mi sono resa conto che, affrontando questo percorso, parte del problema in maniera involontaria ero io. Le mie ansie, le mie paure, quindi sì, sono sincera, valgono veramente tanto.

Finora tutti gli approcci che lui aveva avuto con altre realtà sono stati fallimentari. Ecco perché ho voluto provare 11eLode: l’ho incontrato per caso e, come ho spiegato a Cristina, mi ci sono buttata a capofitto, non ci ho pensato neanche un minuto, quella sera ho firmato all’istante perché mi sembrava davvero qualcosa di diverso, non le solite situazioni contro cui ero andata a sbattere il muso altre volte, eppure sinceramente non mi aspettavo questo. Certo c’è tanto da migliore.

L’altro giorno con la sua solita fretta, aveva fatto quello di cui la maestra continua a lamentarsi, praticamente tutte le “o” erano “a” e tutte le “v” con delle consonanti a fianco erano tipo “enne”. Questo per dire che vorrei che lui imparasse a dare più importanza alle cose, a fare le cose con più cura. Ma quello che voglio davvero è che lui cresca sereno, che non abbia problemi nel rapportarsi agli altri.

Lo so bene a cosa si va incontro nella vita e lo mando in 11eLode perché voglio aiutarlo a crescere più sicuro di sé. La cosa fondamentale per me è che lui stia bene con sé stesso, che sia sicuro di sé e che sia contento di sé, anche se tutte le “v” non vengono bene.

Barbara, Mamma di Marco

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