Diversi bambini sono messi a durissima prova in questo momento da un sistema scolastico totalmente in tilt. Si parla sempre e solo (giustamente) del sistema sanitario in tilt, ma non possiamo far finta che quello scolastico non esista.
Il sistema scolastico già prima del Covid-19 vecchio e anacronistico, oggi è quasi completamente assente (tranne qualche eccezione positiva, meno male).
Moltissimi bambini non hanno SPIEGAZIONI chiare dalle loro insegnanti, hanno solo MONTAGNE DI COMPITI da fare in casa.
Per molti non ci sono LEZIONI ONLINE, ma solo un comando: ‘’questo dovrai imparare, poi ti interrogo per verificare’.
Ora, io lo capisco che anche voi insegnanti siete in tilt perché nessuno poteva immaginare o prevedere il dramma che stiamo vivendo a causa del Covid-19.
Ma poco poco nella mente di un bambino – e delle povere mamme che non ne sanno un fico secco di geometria, grammatica e algebra – ci vogliamo mettere?
Io non lo so se la scuola riaprirà o meno quest’anno, aspettiamo tutti impotenti le decisioni governative.
So solo che i bambini a settembre avranno la motivazione a zero per ricominciare perché li abbiamo consumati di noia, stremati, stressati, avviliti, mortificati, devastati. E tutto questo solo chiusi in casa.
Ci preoccupiamo per la salute mentale dei nostri figli in questo momento?
Ci chiediamo se l’isolamento e la quarantena avranno in loro risvolti psicologici negativi?
Buona parte di questi risvolti negativi la fanno i compiti in questo momento.
E ancora una volta la responsabilità è quasi completamente nelle mani del genitore. La scuola impotente, insufficiente, assente.
Che dramma che stiamo vivendo.
Noi stiamo continuando ad aiutare per come possiamo i bambini a studiare, lo stiamo facendo per forte senso di responsabilità e per amore verso i bambini. Le difficoltà sono tant’è perché spiegare via Skype e Telefono non è facilissimo. Ma lo facciamo.
Perché quando un bambino ti dice con gli occhi pieni di lacrime: <<ho da studiare scienze, non ho capito nulla, la maestra non ha spiegato, ha solo detto quello che dovevamo imparare>>, noi non ce la facciamo a non fare il possibile e anche l’impossibile prima di tutto per risollevare l’umore di questi bambini, strappargli un sorriso e poi motivarli a studiare.
In questo momento anche il nostro mestiere è uno dei più difficili.
I genitori stanno facendo quello che possono con i mezzi che hanno. Qualcuno sta impazzendo appresso ai figli. Altri stanno reggendo meglio. Vi comprendiamo pienamente.
Il nostro suggerimento per tutti è: non stressiamo i bambini con i compiti!
Non soffochiamoli in ansie, fretta, rigidità che sfiancherebbero chiunque.
Non è facile per loro come non lo è per noi.
Non è facile per nessuno, insegnanti, genitori e bambini.
Comprendiamoci a vicenda e facciamo il meglio che possiamo.
Cerchiamo tutti, genitori, insegnanti e chi aiuta i bambini nei compiti a farlo col sorriso, con curiosità, stimoliamo in loro un desiderio anche in questa prigionia casalinga.
Mettiamoci più cuore e più anima che mai. Mettiamoci più energia che mai. Ne va del loro futuro. Un bambino – soprattutto delle elementari (ma anche alle medie vale) – che si demotiva nei confronti della scuola è difficilissimo da recuperare e da ri-motivare.
Noi lo sappiamo bene perché è il nostro mestiere di ogni giorno, lavorare prima di tutto sulla motivazione, perché il rendimento scolastico dipende prima di tutto dall’umore del bambino e dal suo approccio appassionato e curioso allo studio e alla conoscenza.
Se non abbiamo mezzi e possibilità in questo momento inventiamoli per i nostri bimbi!
Usiamo tutta la fantasia che abbiamo purché eliminiamo: urla, rabbia, obblighi, castighi, schiaffi, minacce. La sopravvivenza è questione di atteggiamento mentale ora. Il modo in cui parli, guardi, chiedi, motivi il bambino è fondamentale.
Anche i bambini sono in quarantena, anche per loro è difficile e noi adulti abbiamo la responsabilità di educarli proprio in questo momento più che mai, a saper vivere le più grandi sfide della vita con lucidità mentale, fiducia e la massima serenità possibile.
I bambini ci osservano e imparano imitando noi adulti.
Abbiamo il dovere di dargli il massimo ora.
Possiamo farlo.
Aiutiamoci a vicenda e facciamolo al meglio che possiamo. Forza.
Ce la faremo.
Se possiamo fare qualcosa per voi, chiedetecelo e proveremo a rispondervi.
Un abbraccio pieno di coraggio dal team 11eLode.
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